“La televisione riduce la nostra capacità di concentrazione, ottunde le nostre passioni, ci impedisce di riflettere, imponendosi come il più importante – quasi il solo – veicolo di conoscenza. Eppure nessuna verità è più falsa di quella della televisione che, per sua necessità, trasforma ogni avvenimento, ogni emozione in uno spettacolo; con il risultato che nessuno riesce più a commuoversi o a indignarsi per qualcosa. Attraverso la televisione abbiamo immagazzinato milioni di informazioni, ma siamo diventati moralmente ignoranti.”
“Mi è piaciuto lavorare in televisione, ma cambiare regista ogni settimana era davvero un problema.”
“La televisione va velocissima e stare dietro a quello che vi accade dentro è una cosa che deve prevedere una certa esperienza.”
“- Christof: Truman, parla ti ascolto.- Truman: Chi sei tu?- Christof: Sono il creatore di uno show televisivo che dà speranza, gioia ed esalta milioni di persone.- Truman: E io chi sono?- Christof: Tu sei la star!- Truman: Non c'era niente di vero...- Christof: Tu... eri vero! Per questo era così bello guardarti! Ascoltami Truman: là fuori non troverai più verità di quanta non ne esista nel mondo che ho creato per te... le stesse ipocrisie, gli stessi inganni... ma nel mio mondo tu non hai niente da temere... io ti conosco meglio di te stesso!- Truman: Non ho una telecamera nella testa!- Christof: Tu hai paura... per questo non puoi andare via. Stai tranquillo... ti capisco. Ho seguito ogni istante della tua vita. Ti ho seguito quando sei nato. Ti ho seguito quando hai mosso i tuoi primi passi. Ti ho seguito nel tuo primo giorno di scuola. Il momento in cui hai perso il tuo primo dentino... come fai ad andartene? Il tuo posto è qui, con me! Dai... dì qualcosa... accidenti Truman, vuoi parlare? Siamo in televisione! Sei in diretta mondiale![Truman apre la porta]- Truman: Casomai non vi rivedessi... buon pomeriggio, buona sera e buona notte!”
“Le sit-com sono la forma più infima di spettacolo. Insomma ci sono stupidebattute e risate già pronte: non si capisce perché ci sono, ma ci sono. E' gente morta che ride. Ti rendi conto? Sono morti che ridono!”
“Era l'effetto della televisione. Era come se le parole, i gesti assumessero una nuova consistenza. Un tempo la tv si limitava a riproporre la realtà, adesso era l'artefice del processo inverso. La rendeva tangibile, consistente. La creava.”