“La televisione riduce la nostra capacità di concentrazione, ottunde le nostre passioni, ci impedisce di riflettere, imponendosi come il più importante – quasi il solo – veicolo di conoscenza. Eppure nessuna verità è più falsa di quella della televisione che, per sua necessità, trasforma ogni avvenimento, ogni emozione in uno spettacolo; con il risultato che nessuno riesce più a commuoversi o a indignarsi per qualcosa. Attraverso la televisione abbiamo immagazzinato milioni di informazioni, ma siamo diventati moralmente ignoranti.”
“L'attenzionemedia di tutti noi telespettatori è calata, dopo un minuto lento, cambiamo subito canale perché ormai siamo abituati a condurre una vita multi-tasking, con più telefoni, Facebook e Youtube.”
“La tv così come la società e tutto il resto è cambiata. Anche il calcio banalmente è diventato veloce, con un ritmo insostenibile. Una partita di calcio di dieci anni fa non è come una partita giocata oggi. Ora nessuno molla più un centimetro, né in televisione né nella vita.”
“Una nazione in cui si consente a un provocatore di professione, a uno schernitore d'assalto, di condurre trasmissioni in onda sulla televisione pubblica, nonostante le critiche e le condanne provenienti da destra e sinistra, non può essere definita certo un luogo in cui si sta a proprio agio o un paese a esserecittadini del quale si provi particolare orgoglio.”
“C'è qualcosa di simbolico nell'essere travolti da un televisore portatile mentre si legge un libro.”
“È stato il più orribile, perché abbiamo avuto tutto il peggio: due guerre mondiali, Hitler, Stalin, gli orrori dell'Olocausto, Pinochet, l'AIDS, la televisione. È stato un secolo disastroso.”