“Oggi tutto è diventato come il caffè in polvere: istantaneo, e con ciò niente è più veramente particolare o prezioso.”
“Tutti quelli che esaltano il frastuono dei mass media, il sorrisoimbecille della pubblicità, l'oblio della natura, l'indiscrezione innalzata al rango di virtù, li si deve chiamare: collaborazionisti della modernità.”
“Il clima contemporaneo è terapeutico, non religioso. La gente oggi non aspira alla salvazione personale, e tanto meno al ritorno a una primitive età dell'oro, ma alla sensazione, alla illusione momentanea di benessere personale, di salute fisica e di tranquillità psichica.”
“La fuoriuscita dal sistema produttivista e lavorista attuale presuppone un’organizzazionesociale completamente differente, nella quale il tempo libero e il gioco vengono valorizzati accanto al lavoro e le relazioni sociali prevalgono sulla produzione e il consumo di prodotti deperibili.”
“Oggi ripetiamo che non ci sono più valori. Al contrario ce ne sono troppi... Forse è proprio questa l’altra faccia del relativismo postmoderno. L’inflazione di valori annacquati li rende inefficaci, e in questo modo si va verso l’ascesa dell’insignificanza. Senza legittimazione fondata su valori condivisi, rimangono soltanto i rapporti di forza, la realizzazione del mito originario dell’Occidente moderno: homo homini lupus.”
La direzione che il maschio moderno deve seguire per ridefinire il suo ruolo, recuperando le qualità “virili” di “vero uomo”, sono: una reale disponibilità all'ascolto, una visione più democratica del rapporto interpersonale ed un'assertività mai prevaricatrice. In pratica l’uomo deve recuperare tutte quelle caratteristiche che facevano dell’“uomo” una creatura forte in grado di costruire, giorno per giorno, un legamematuro e creativo con la propria compagna, ma anche con i figli, gli amici e i colleghi. Perché saranno soprattutto gli uomini capaci di immaginare altri modi di esprimere se stessi a vivere l'attuale periodo di crisi come un autentico momento di crescita personale e sociale!