Sentiamo sempre le persone parlare della “perdita di sonno” come di una calamità. Farebbero meglio a definirla una perdita di tempo, di vitalità e di opportunità.
“Se pensi ad una cosa alle tre del mattino e poi ci ripensi l'indomani a mezzogiorno, arrivi a conclusioni diverse.”
“Per chi sta male, una sola notte è un tempo infinito; per chi sta bene il giorno giunge troppo presto.”
“I giorni dell'orologio digitale sono numerati.”
“Albeggia solo quel giorno nel quale siamo svegli.”
“Io amo la luna, assai più del sole. Amo la notte, le strade vuote, morte, la campagna buia, con le ombre, i fruscii, le rane che fanno cra cra, l’eleganza tetra della notte. È bella la notte: bella quanto il giorno è volgare. Io amo tutto ciò che è scuro, tranquillo, senza rumore. La risata fa rumore. Come il giorno.”