“Il fatto che la gente abbia il diritto di esprimersi liberamente non garantisce che abbia qualcosa di carino da dire.”
“Molta gente era del parere che a Beppo Spazzino mancasse più di un venerdì, perché, se interrogato, lui si limitava a sorridere amabilmente senza dare risposta. Lui pensava. E se reputava che una risposta non fosse necessaria, taceva. Se invece la credeva necessaria, ci rifletteva sopra.”
“L’uccello che ha la voce più sgradevole, il pappagallo, è quello che parla meglio. Non si dica che egli non comprende quello che dice. Senza dubbio, ripeterà ciarliero tutto il suo patrimonio di parole per ore ed ore, per il semplice gusto di parlare e per il fatto che sta in compagnia di uomini. Ma entro i limiti delle cose che comprende può imparare anche a capire quello che dice. Si insegnino a un pappagallo delle ingiurie, in modo che si faccia una idea del loro significato (è uno dei sommi piaceri dei marinai che tornano veleggiando dai paesi tropicali); lo si stuzzichi, e si vedrà ben presto che sa far uso dei suoi insulti non meno appropriatamente di un’erbivendola berlinese. Lo stesso si dica per quel che riguarda la richiesta di leccornie.”
“Detto fatto: così agisce il tuo uomo di valore.”
“I discorsi che tu scrivi sono belli ma io li preferisco vigorosi; sono coronati di fiori, ma io amo i frutti.”
“Se si elimina il vedersi, il parlarsi e lo stare insieme, si dissolve la passione amorosa.”