“Gli Italiani sono schietti, bonaccioni, e, quando noi sospettosi o impauriti, dicono ciò che pensano; la vanità la provano solo per accessi; e allora diventa passione e si chiama «puntiglio». Infine, la povertà non è fra loro ridicola.”
“L'Italia è un paese pronto a piegarsi ai peggiori governi. È un paese dove tutto funziona male, come si sa. È un paese dove regna il disordine, il cinismo, l'incompetenza, la confusione. E tuttavia, per le strade, si sente circolare l'intelligenza, come un vivido sangue. È un'intelligenza che, evidentemente, non serve a nulla. Essa non è spesa a beneficio di alcuna istituzione che possa migliorare di un poco la condizione umana. Tuttavia scalda il cuore e lo consola, se pure si tratta d'un ingannevole, e forse insensato, conforto.”
“Combattevamo Mussolini come corruttore, prima che come come tiranno; il fascismo come tutela paterna prima che come dittatura; non insistevamo sui lamenti per mancanza della libertà e per la violenza, ma rivolgemmo la nostra polemica contro gli italiani che non resistevano, che si lasciavano addomesticare.”
“Non è vero che l’italiano medio è vittima di Berlusconi. L’italiano medio è soltanto un Berlusconi più povero.”
“Quattro divisioni fondamentali esistono: i settentrionali, i centrali, i meridionali (con la Sicilia), i sardi. I sardi vivono assolutamente appartati dal resto.”
“Noi italiani siamo pieni di vita, amiamo la musica, il cibo, la famiglia. Questo senso di appartenenza mi permette di restare con i piedi per terra.”