“La «rivoluzione dell’eguaglianza», mai davvero compiuta, l’eredità difficile, la promessa inadempiuta del «secolo breve», è oggi accompagnata dalla «rivoluzione della dignità».”
“Facciamoci un bell’auto-check e cerchiamo di capire cosa ci faremmo con la libertà. Se emerge almeno l’ipotesi che staremmo bene, che godremmo di quella sconosciuta e nuova condizione, che avremmo dei progetti (almeno accennati), o un sogno da realizzare, allora prepariamoci alla guerriglia perché la rivoluzione ci aspetta.”
“Dalla sera alla mattina Pancho divenne un rivoluzionario senza rivoluzione, un bandito in pensione, fuori dalla legge ma non dalla giustizia, un vendicatore di torti subiti. Era poi così difficile la transizione?”
“Il rivoluzionario contemporaneo è un cocciuto, equilibrato individualista.”
“Il sistema è imbattibile con qualsiasi rivoluzione.”
“Una generazione di indecisi, di uominiincapaci di sostenere le responsabilità. E questo non sarebbe stato neanche un disvalore. Avrei amato una classe che rompeva lo schema familiare. Basta chiesa, basta casa, basta famiglia. Ma noi l’abbiamo fatto per paura, per tedio, non per progetto. Dunque non vale. Una rivoluzione involontaria.”