“Soltanto quegli ideali che non si sono logorati, o compromessi attuandosi, vivono in ogni generazione. Ad essi soltanto, non ancora adempiuti, è assicurato un costanteritorno.”
“Per essere felici dobbiamo sconfiggere i pregiudizi, essere virtuosi, stare bene in salute, avere dei desideri e delle passioni ed esseresensibili alle illusioni, perché da esse traiamo la maggior parte dei nostri piaceri, e infelice è colui che le perde.”
“Chiunque è in grado di esprimere qualcosa deve esprimerlo al meglio. Questo è tutto quello che si può dire, non si può chiedere perché. Non si può chiedere ad un alpinista perché lo fa. Lo fa e basta. A scuola avevo un professore di filosofia che voleva sapere se, secondo noi, si era felici quando si è ricchi o quando si soddisfano gli ideali. Allora avrei risposto: Quando si è ricchi. Invece aveva ragione lui.”
“Cosa c’è di male a servirsi della fame come incentivo? Per fare un’automobile ci vuole il materiale grezzo, sì o no? L’uomo che ha fame e che è disposto a morire per un pezzo di pane è un materiale grezzo come il ferro che serve a costruire un’automobile. Noi lo plasmiamo con motivi ideali e ne facciamo un’automobile.”
“Chiunque muoia per un miraggio si merita un buon funerale.”
“Erano anni complicati. L’ordine del mondo dentro cui eravamo cresciuti si stava dissolvendo. Le vecchie competenze dovute al lungo studio e alla scienza della giusta linea politica sembravano di colpo un modo insensato di impegnare il tempo. Anarchico, marxista, gramsciano, comunista, leninista, trotzkista, maoista, operaista stavano velocemente diventando etichette attardate o, peggio, un marchio di bestialità. Lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e la logica del massimo profitto, che prima erano ritenuti un abominio, erano tornati a essere ovunque i cardini della libertà e della democrazia. Intanto, per via legale e illegale, tutti i conti rimasti aperti dentro lo stato e dentro le organizzazioni rivoluzionarie si stavano chiudendo con mano pesante. Si finiva facilmente ammazzati o in galera e tra la gente comune era cominciato il fuggi fuggi.”