“Ognuno fa continuamente l'analisi del suo prossimo, e finisce per conoscere gli altri meglio di se stesso. Per conformarsi alla regola del «conosci te stesso», bisogna studiare i propri atti e le proprie omissioni apparentemente accidentali.”
“Nessuno di noi realizzerà mai qualcosa di eccellente o di dominante eccetto quando ascolta a questo sussurro che può essereudito da lui soltanto.”
“Io intingo la mia penna nell'inchiostro più nero, perché non ho paura di cadere nel mio calamaio.”
“Chi non è causa di turbamento a sé stesso non dà noia neanche agli altri.”
“A tutti gli uomini è dato conoscere sé stessi e diventaresaggi.”
“Io ho indagato me stesso.”