“Teneramente malato di memorie infantilisogno la nebbia e l'umido delle sere d'aprile.”
“Tutti gli scrittori scrivono della loro infanzia! Se io scrivessi della mia non ti vorresti sedere nella stessa stanza con me.”
“È dentro di noi un fanciullino che non solo ha brividi, come credeva Cebes Tebano che primo in sé lo scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi. Quando la nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la sua voce con la nostra... Ma quindi noi cresciamo, ed egli resta piccolo; noi accendiamo negli occhi un nuovo desiderare, ed egli vi tiene fissa la sua antica serenameraviglia; noi ingrossiamo e arrugginiamo la voce, ed egli fa sentire tuttavia e sempre il suo tinnulo squillo come di campanello.”
“Per la poesia la giovinezza non basta: la fanciullezza ci vuole!”
“C'è qualcosa di più profondo che il gesto infantile dell'amante che succhia i capezzoli dell'amata?”
“Per sopportare i ricordi d'infanzia di un altro, bisogna esserne innamorato.”