“Quante volte ci saremmo incontratiqui per strada come fanno gli estranei,bambini del caso eravamo, che passaronola porta del paradiso e non lo hanno mai saputo.”
“Era possibile che io e lei, nati in date e in luoghi diversi, fossimo venuti al mondo con la stessa finalità, attratti attraverso il caos di esistenze altrui in questo luogo preciso, in questo preciso momento?”
“Le strade sulle quali ci saremmo incontrati non erano segnate sulle carte, erano delebili quanto la schiuma delle navi, le quali, tuttavia, per quanto vasto sia l’oceano, imbastiscono sempre le stesse rotte.”
“Le tracce dell'uomo sull'uomo sono eterne e nessun destino si è incrociato impunemente con il nostro.”
“Siamo due bambini. Di quelli piccoli, quelli che s’incontrano all'asilo e si amano di un amore molto più grande di loro.”
“Perché nella vita capita di rinunciare alle persone migliori a favore di altre che non ci interessano, che non ci fanno del bene, semplicemente ci capitano tra i passi, ci corrompono con le loro menzogne, ci abituano a diventare conigli?”