“«Lei, quando ha smesso di illudersi?» domandò Roger. Pirrie sorrise. «Molto tempo fa. Quando mi sono reso conto che tutti gli uomini sono amici per convenienza, e nemici per istinto».”
“Se il codardo corresse contro i nemici con la rapidità che li fugge, li spaventerebbe.”
“Un uomo senza amici...non deve preoccuparsi che si trasformino in nemici.”
“Se tiri con l'arco, usa il più robusto. Se scocchi una freccia, utilizza la più lunga. Se vuoi colpire il cavaliere, colpisci prima il cavallo. Se vuoi catturare un gruppo di banditi, cattura prima il loro capo. Così come un paese ha dei confini, uccidere degli uomini ha dei limiti. Se l'attacco del nemico può essere fermato col suo annientamento, perché avere più morti e feriti del necessario?”
“Le sofferenze che il fato ci infligge devono essere sopportate con pazienza, ciò che ci infliggono i nemici con grande coraggio.”
“L’autentico, fiducioso sprezzo del nemico si concepisce quando la speranza del successo germoglia sicura dalla limpida, intelligentevisione delle circostanze attuali. Facoltà che ci appartiene. Quando la fortuna è in equilibrio quel senso di superiorità, che si appoggia all’intelligenza, rinsalda il coraggio. E non urge vivo il bisogno di affidarsi alla speranza, il cui potere s’impone quando gli eventi sono ambigui, problematici: si sfrutta il calcolo razionale dei fattori in campo per poter contare su un più certo presagio.”