“Se ci dedichiamo con Ardore alla ricerca dell’Io – inteso come la nostra sensazione di essere coscienti – e se questa ricerca diventa l’obbiettivo principe della nostra vita, intorno al quale ruota tutto il resto, allora un giorno, o forse subito, potremmo avere una sorpresa: quell’individuo cosciente di esistere come ente separato dal mondo intorno a lui, in realtà non c’è mai stato! Ecco… io l’ho detto. E chi ha potuto capirla l’ha capita.”
“Un attimo di introspezione vale a volte una vita d'esperienza.”
“Alcune persone - i deboli - hanno paura della solitudine. Ciò che non riescono a comprendere è che possiede qualcosa di molto liberatorio: una volta che ti rendi conto di non avere bisogno di nessuno, puoi prenderti cura di te stesso.”
“Se il tuo sole vuole sorpassare di gran lunga il tuo freddo desiderio mattutino, fai una chiacchierata con te stesso. Poi fai ancora dei colloqui con te stesso. Convinci il numero uno che puoi avere successo - e che avrai successo. Se non credi in te stesso, perché dovrebbe crederci qualsiasi altro?”
“Tutti coloro che prendono seriamente se stessi e la vita vogliono stare soli ogni tanto. La nostra civiltà ci ha così coinvolti negli aspetti esteriori della vita che poco ci rendiamo conto di questo bisogno e della possibilità che offre per una completa realizzazione individuale. Il desiderio di una solitudine significativa non è in alcun modo nevrotico; al contrario, la maggior parte dei nevrotici rifugge dalle proprie profondità interiori.”
“Conoscere le proprie radici. Sapere dove hai cominciato a formarti come persona. Altrimenti la vita finisce per sembrarti irreale. Come un puzzle. Vous comprenez? Come se ti mancasse l’inizio di una storia e ora che ti ritrovi a metà cerchi di capire.”