“Un popolo oppresso da un despota e ridotto al ruolo di oggetto cerca un rifugio, un luogo dove nascondersi, barricarsi, essere se stesso. È l’unico modo per mantenere la propria identità e perfino la propria normalità. Non potendo emigrare nello spazio, il popolo intraprende una migrazione nel tempo e fa ritorno a un passato che, paragonato ai dolori e ai pericoli della realtà circostante, gli appare come un paradiso perduto. Trova rifugio in usanze antiche: tanto antiche, quindi tanto sacre, che il potere non osa combatterle. Accade così che, sotto il tappo della dittatura, contro e malgrado il suo volere, si assiste a una progressiva rinascita di costumi, simboli e credenze di una volta, caricati di un significato nuovo e provocatorio. Il processo comincia in modo vago, spesso clandestino ma, viavia che la dittatura si fa più insopportabile e opprimente, aumenta di peso e portata. Certuni vi vedono una regressione verso il Medioevo. Può darsi. Di solito, però, questo è il modo scelto dal popolo per esprimere la propria opposizione. Il potere si presenta come simbolo di modernità e progresso? E noi gli facciamo vedere che coltiviamo altri valori. Si tratta, più che del desiderio di recuperare il perduto mondo ancestrale, di una contrapposizione politica. Appena la vita migliora, la vecchiausanza perde immediatamente la sua valenza emotiva per tornare a essere quello che era: solo una formula rituale.”
“Siamo sei miliardi di individui che vivono in decine di culture, religioni e linguediverse, con migliaia di interessi, scopi, desideri e bisogni diversi. Questa società planetaria non possiede una comune scala di valori né una comune autorità che la sovrasti. Alla sua testa non c’è nessuno. Ed è talmente carica di emozionicontrastanti, che usare il linguaggio del terrore e dell’odio è come giocare con il fuoco vicino a un barile di polvere da sparo. ”
“La gente che vive in conformità ai propri valori è solitamente più felice ed ha maggior successo di coloro che danzano alla musica suonata da altri.”
“Se vogliamo andare avanti, dobbiamo tornare indietro e riscoprire quei preziosi valori - che tutta la realtà è imperniata su basi morali e che tutta la realtà ha un controllo spirituale.”
“Per me il successo significa efficienza nel mondo, che io sia capace di portare le mie idee e i miei valori nel mondo - che io sia capace di cambiarlo in modo positivo.”
“I valori sono concezioni del desiderabile.”