“Un popolo oppresso da un despota e ridotto al ruolo di oggetto cerca un rifugio, un luogo dove nascondersi, barricarsi, essere se stesso. È l’unico modo per mantenere la propria identità e perfino la propria normalità. Non potendo emigrare nello spazio, il popolo intraprende una migrazione nel tempo e fa ritorno a un passato che, paragonato ai dolori e ai pericoli della realtà circostante, gli appare come un paradiso perduto. Trova rifugio in usanze antiche: tanto antiche, quindi tanto sacre, che il potere non osa combatterle. Accade così che, sotto il tappo della dittatura, contro e malgrado il suo volere, si assiste a una progressiva rinascita di costumi, simboli e credenze di una volta, caricati di un significato nuovo e provocatorio. Il processo comincia in modo vago, spesso clandestino ma, viavia che la dittatura si fa più insopportabile e opprimente, aumenta di peso e portata. Certuni vi vedono una regressione verso il Medioevo. Può darsi. Di solito, però, questo è il modo scelto dal popolo per esprimere la propria opposizione. Il potere si presenta come simbolo di modernità e progresso? E noi gli facciamo vedere che coltiviamo altri valori. Si tratta, più che del desiderio di recuperare il perduto mondo ancestrale, di una contrapposizione politica. Appena la vita migliora, la vecchiausanza perde immediatamente la sua valenza emotiva per tornare a essere quello che era: solo una formula rituale.”
“L'unico criterio per definire la giustizia è quello di considerarla come quella cosa che deve garantire la difesa dei diritti inalienabili dell'uomo, il sistema dei valori per cui ciascuno, attraverso le sue scelte, possa migliorare non solo la vita propria, ma anche quella degli altri.”
“La leadership personale è il processo di tenere la tua visione e i tuoi valori davanti a di te e allineare la tua vita in modo che sia compatibile con essi.”
“Basta parlare di miei dissidi con Bobo. Siamo sempre stati d'accordo sulle cose che contano: la famiglia, mio padre... Il resto sono cose che non contano. Odiarlo? Non scherziamo. È mio fratello.”
“È proprio delle democrazie preferire in arte i valori scadenti ai genuini, che sono aristocratici e antiutilitari.”
“Io non credo nella fortuna, ma credo fermamente nell'assegnare un valore alle cose.”