“A tre settimane da oggi io mieterò il mio raccolto. Immaginate dove vorrete essere, perché così sarà. Serrate i ranghi, seguitemi.Se vi ritroverete soli a cavalcare su verdi praterie con il sole sulla faccia, non preoccupatevi troppo, perché vi troverete nei campi Elisi e sarete già morti!”
“La morte è terribile, ma ancor più terribile sarebbe avere la coscienza di vivere in eterno e di non poter mai morire.”
“La morte è dolce; però la sua anticamera è crudele.”
“- Click: Ti presento Vincenzina, vedova bianca. Suo marito è un martire del lavoro: è volato giù dall'ultimo piano di un palazzo in costruzione.- Palmambrogio Guanziroli: Capogiro?- Click: Capomastro.”
“- Asso: Io mi ammazzo!- Silvia: Ma sei già morto!- Asso: Porcocane me n'ero dimenticato!”
“Sono morto di morte. Defunto, spirato, trapassato, cadavere, perito. Sono una salma. Una salmamorta, molto morta.”