“Mi dispiace signor Kipling, ma lei proprio non conosce l’uso della linguainglese...”
“I libri più utili sono quelli dove i lettori fanno essi stessi metà del lavoro: penetrano i pensieri che vengono presentati loro in germe, correggono ciò che appare loro difettoso, rafforzano con le proprie riflessioni ciò che appare loro debole.”
“Pochissime persone leggono Newton, perché bisogna essere dotti per capirlo. Tutti però ne parlano.”
“La moltitudine dei libri ci rende ignoranti.”
“Una raccolta di pensieri deve essere una farmacia dove si trova un rimedio per tutti i mali.”
“Si direbbe l'opera di un selvaggio ubriaco (Voltaire, commentando l'Amleto di Shakespeare, 1768).”