“Non è il sonno a provocare il sogno. È il sogno che chiama il sonno.”
“Siamo stanchi di diventaregiovani seri, o contenti per forza, o criminali, o nevrotici: vogliamo ridere, essereinnocenti, aspettare qualcosa dalla vita, chiedere, ignorare. Non vogliamo essere subito già così sicuri. Non vogliamo essere subito già così senza sogni.”
“Possibile che siamo così incapaci di stimolare i sogni nei nostri ragazzi… che loro vanno a cercarne altri, marci e schifosi, rovistando nell’immondizia della storia?”
“I sogni più ridicoli e più pazzeschi sono stati talvolta causa di successi straordinari.”
“Ma se uno vivesse senza inseguire anche i sogni più folli, che vita sarebbe?”
“Che strani i sogni, vero? Non ci sono sogni che valgono per tutti, ma i sognatori invece si assomigliano tutti, anche se vivono condizioni così diverse tra loro hanno questa cosa che li rende come fratelli e sorelle, questo stare in equilibrio precario tra la realtà e quello che la realtà può diventare.”