“Voglio esserepovero per non essere infelice.”
“Possiamo dire che oggi in ultima analisi la cagione della infelicità dell'uomomisero, ma non istupido né codardo, è l'idea della Religione, e che questa, se non è vera, è finalmente il più gran male dell'uomo, e il sommo danno che gli abbiano fatto le sue disgraziate ricerche e ragionamenti e meditazioni; o i suoi pregiudizi.”
“Chi ha perduto la speranza d'esser felice, non può pensare alla felicità degli altri, perché l'uomo non può cercarla che per rispetto alla propria. Non può dunque neppure interessarsi dell'altrui infelicità.”
“Gli uomini, quando sono infelici, si stringono volentieri l'uno all'altro.”
“Tutti scoprono, più o meno presto nella loro vita, che la felicitàperfetta non è realizzabile, ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche una infelicitàperfetta. I momenti che si oppongono alla realizzazione di entrambi i due stati-limite sono della stessa natura: conseguono dalla nostra condizione umana, che è nemica di ogni infinito.”
“Vissero infelici perché costava meno.”