“La differenza tra il misantropo e il misogino è che il primo non ama gli uomini, e il secondo conosce le donne.”
“Non ero un misantropo o un misogino ma mi piaceva star solo. Si stava bene seduti tutti soli in uno spazio ristretto a fumare e a bere. Avevo sempre fatto ottima compagnia a me stesso.”
“Misogino. Ha capito tutto: loro ci guadagnano sempre. E non si presta. È il vero sadico.”
“Non sono misogino. La fidanzata, avessi il giardino, la terrei.”
“Non le ho mai amate, non le ho mai stimate, e ho sempre creduto, che sia la donna per l'uomo una infermità insopportabile.”
Siamo circondati dalla misoginia. Prendiamo il mio campo, la musica. A noi donne chiedono sempre: “Di chi parla questa canzone?”. “Ce l'hai un fidanzato?”. E poi veniamo sempre etichettate in relazione a un maschio: “ex di”, o “legata sentimentalmente a”. Agli artisti queste cose non le chiedono proprio.