“Quando prendevano la penna in mano si rivoltavano e si ribellavano: scrivere era rinunciare, era rinnegare, a volte era suicidarsi. Era andare contro la famiglia. ”
“Orwell? Non c'è bisogno di bruciare i libri, la gente non legge più.”
“C'è qualcos'altro che ha il potere di svegliarci alla verità. È il lavoro degli scrittori di genio. Essi ci danno, sotto forma di finzione, qualcosa di equivalente all'attuale densità del reale, quella densità che la vita ci offre ogni giorno ma che siamo incapaci di afferrare perché ci stiamo divertendo con delle bugie.”
“Sono sempre stato il pubblico che volevo raggiungere, quindi scrivo per me stesso.”
“Non sapevo di essere una femminista finché non l'ho letto sulla copertina di uno dei miei libri.”
“Non sono un grande scrittore ma dalla prima volta che l'ho sentita questa storia mi ossessiona, mi consuma. Temo che se non la scrivessi non scriverei mai più! Temo che se la scrivessi potrebbe non essere buona quanto dovrebbe.”