“La crisi che sarebbe stata l’ultima iniziò alle sette di sera, l’ora da lui preferita, che amava trascorrere sul balcone, contemplando il volo delle rondini.”
“Risanamento dei conti = la corsa degli Stati a tagliare tutto ciò che è assistenza pubblica, settore pubblico e previdenzasociale, con conseguenze catastrofiche per tutti noi, ma… anche e soprattutto col vantaggio per i medesimi capitalisti di poter poi comprare a prezzi stracciati ogni sorta di impresa pubblica, serviziopubblico, bene pubblico. Avete compreso bene: la privatizzazione selvaggia.”
La parola d’ordine era: “Utilizzare la crisi come un’opportunità”. Risultato? Vertici dopo vertici, montagne di photo-opportunity.
“L’odierna «crisi del credito» non è il risultato del fallimento delle banche. Al contrario, è il frutto – assolutamente prevedibile anche se in gran parte imprevisto – del loro straordinariosuccesso. Successo nel trasformare una stragrande maggioranza di uomini e donne, vecchi e giovani in una razza di debitori.”
“L’attuale stretta creditizia non è il segnale della fine del capitalismo, solo dell’esaurimento di un altro pascolo.”
“Il cristianesimo è un fatto, e come tale non può essere in crisi. I fatti storici non vanno in crisi.”