Da quando faccio San Pietro, per la reclame del caffè Lavazza, la gente mi ferma per strada dicendomi: “Può mettere una buona parola con il PadreEterno?”, oppure “Come si sta lassù?”.
“La pubblicità è la menzogna legalizzata.”
“La vera conoscenza è quella emotiva, e percettiva, e le vere percezioni sono generate dall’immagine aerografata, dallo slogan e dalle frasi avulse.”
Sono a casaseduto davanti alla TV quanto il telefono suona, e una voce dall'altra parte dice: "Le piacerebbe essere l'uomo vodka di quest'anno?"; io rispondo: "No, sono un artista, e non faccio pubblicità, non sono un ruffiano, non bevo vodka e se lo facessi non berrei la vostra!"; e lui: "Peccato, paghiamo 5 milioni di dollari..."; e io: "Attenda in linea, per favore, le passo il signor Allen...".
“Ho visto un dirigente di pubblicità subliminale, ma solo per un secondo.”
“Non avevo un cachet altissimo. Ma avevo gli sponsor. Per dieci anni ho pubblicizzato materassi. Alla fine sembravo un materasso.”