“Nelle civiltà più progredite, il libro è tuttora il più grande piacere. Chi ha conosciuto una volta questa soddisfazione è fornito di una risorsa contro le calamità.”
“Nove decimi di tutti i critici letterari andrebbero impiccati.”
“La critica non ha mai rivelato un grande scrittore o autore drammatico ai suoi primi passi e ha sempre soltanto cercato di demolirlo quando lo vedeva circondato dal favore del pubblico. Salvo poi a prostituirsi in salamelecchi ufficiali quando lo scrittore era ormai una gloria certa.”
“Uno scrittore è un uomo che con una musica gentile si tira vicino un lettore poi gli appiccica una frustata in faccia e questa frustata è salutare perché o fracassa una menzognaconvenzionale o schianta in due un pregiudizio...”
“Io pretendo di saper le regole più che non sanno tutti i pedanti insieme; ma la vera regola, cor mio bello, è saper rompere le regole a tempo e luogo.”
“È del poeta il fin la meraviglia(parlo de l’eccellente e non del goffo): chi non sa far stupir, vada alla striglia! ”