Disse un anziano: “Il peggior momento per un ateo è quando si sente grato e non sa chi ringraziare”.
“Io ricordo quei giorni felici e mi auguro spesso di poter esprimere nelle orecchie dei defunti la gratitudine che era loro dovuta in vita e così mal ricambiata.”
“L'ingratitudine dei beneficati non vi faccia pentito del benefizio, ma v'insegni oprarlo con animo più puro d'umane speranze.”
“Il tributo più vero che un uomo possa dare ad un suo simile: il ringraziamento per avergli fatto toccare la poesia.”
“Venticinque anni non si dimenticano così, con voi dietro alle spalle che mi avete spinto anche nei momenti difficili, soprattutto in quelli.”
“Il bisogno di apprezzamento è un desiderio profondo dell'inconscio di ogni persona che incontri. Soddisfacendo questo bisogno, diventerai una delle persone più popolari nel tuo mondo. E qual è la chiave per esprimere gratitudine e apprezzamento? Semplice. Basta dire grazie in ogni occasione.”