“Do da mangiare a un povero, tutti mi chiamano santo; quando chiedo perché il povero non ha cibo, tutti mi chiamano comunista.”
Tutti abbiamo udito la donnetta che dice: "Oh, è terribile quel che fanno questi giovani a se stessi, secondo me la droga è una cosa tremenda". Poi tu la guardi, la donna che parla in questo modo: è senza occhi, senza denti, senza cervello, senz'anima, senza culo, né bocca, né calore umano, né spirito, niente, solo un bastone, e ti chiedi come avran fatto a ridurla in quello stato i tè con i pasticcini e la chiesa.
“E così per alcuni scrittori, incluso quell'impertinente glorioso di Bukowski, il sesso è ovviamente tragicomico. Non ne scrivo come di uno strumento ossessivo. Ne scrivo come di una risata su un palcoscenico su cui dovete finire per piangere anche voi, come di un intermezzo, tra un atto e l'altro. Pensate a tutti i milioni di persone che vivono insieme anche se non gli piace, odiano il lavoro ma hanno paura di perderlo, non c'è da meravigliarsi se hanno la faccia che hanno.”
“Ovunque tutti sbraitano dignità, rappresentanza, ma le loro menti e le loro anime sono fango e merda, e come si fa a dare dignità alla merda?”
“Quelli che non vogliono ragionare, sono bigotti,quelli che non possono, sono degli sciocchi,e quelli che non osano, sono degli schiavi.”
“[A Lady Caroline Lamb] Ricordarmi di te, dici? Non dubitare! Tuo marito, lui pure, oblio non ha di te. Nessuno di noi due potrà dimenticare, te, falsa verso di lui, te, mostro verso di me!”