“Degli enigmi, diremo solo che i più difficili e profondi non sono certo quelli della mitologia o dell'enigmistica, ma quelli della natura, ai quali la scienzacerca di rispondere.”
“L'ammissione di un ente diverso dalla natura per spiegare l'esistere di essa ha la sua radice − in ultima istanza, se non altro − soltanto nella incapacità − peraltro solo relativa e soggettiva − di spiegare la vita organica, e in particolare quella umana, come un fatto naturale; il teista trasforma infatti la sua incapacità di intendere la vita come una manifestazione della natura in una incapacità della natura di generare da sé la vita; egli fa dunque dei termini della sua mente i termini della natura.”
“Nella realtà, ove le cose si svolgono secondonatura, la copia vien dopo l'originale, l'immagine dopo la cosa, il pensiero dopo l'oggetto; ma sul terreno della teologia, soprannaturale e fantastico, l'originale vien dopo la copia, e la cosa dopo l'immagine.”
“Siamo situati all'interno della natura; e dovrebbe esser posto fuori di essa il nostro inizio, la nostra origine? Viviamo nella natura, con la natura, della natura e dovremmo tuttavia non esser derivati da essa? Quale contraddizione!”
“A quelli che non conoscono la matematica è difficile percepire, come una sensazionereale, la bellezza; la profonda bellezza della Natura. Se volete conoscere la Natura, apprezzarla, è necessariocomprendere il linguaggio che essa parla.”
“Le regole che descrivono la natura sembrano essere matematiche. Questo non è il risultato del fatto che è l'osservazione ad esseregiudice, e non è una caratteristica necessaria della scienza il suo esserematematica. Succede semplicemente che si possono enunciare delle leggi matematiche, almeno per la fisica, che riescono a fare previsioni fantastiche. Perché la natura è matematica è, ancora una volta, un mistero.”