“La «continuità» della piccola borghesia italiana e della sua coscienza infelice (rifiuto della cultura, ansia della normalità, qualunquismo fisiologico, caccia alle streghe).”
“Il suo amore aveva raggiunto un punto tale da farla infine sentire infelice, disperata.”
“Non ho tempo di essere infelice; sono troppo impegnata a essere viva.”
"E vissero tutti infelici e scontenti". Così, per non ingannare il suo bambino termina le favole.
“Quando l'uomo non ha più freddo, fame e paura, è scontento.”
“La civiltà del benessere porta con sé proprio l'infelicità.”