“Non riuscirai mai a farlo stare zitto. E per quanto tu finga di non ascoltare ciò che dice, sarà sempre nel tuo petto e continuerà a ripetere quello che pensa della vita e del mondo.”
“Puoi farti più amici in un mese mostrandoti interessato a loro che in dieci anni cercando di renderti interessante ai loro occhi. ”
“È possibile che l’ascoltatore viva la mia musica con più intensità di me, e che a partire da essa concepisca mondi interiori straordinari e poetici, che io non posso minimamente immaginare e nemmeno prevedere.”
“Il semplice ascolto da parte mia e la condivisione della mia esperienza era come un raggio di sole che scioglieva la muraglia di ghiaccio.”
Nella dottrina di Pitagora ho riconosciuto qualcosa di sublime: vedendo come per una forma misteriosa di sapienza conoscesse non soltanto chi era ma anche chi era stato, come si accostasse puro agli altari e non contaminasse il suo ventre con carne di animali, e mantenesse intatto il corpo da abiti tratti da esseri viventi, come primo fra tutti gli uomini abbia messo un freno alla sua lingua, "imponendo ad essa un bue" secondo il detto da lui inventato, e come per ogni altro aspetto abbia ispirato la sua filosofia a principi oracolari e veritieri. Così mi sono precipitato ad abbracciare i suoi precetti
“Si trova necessariamente in una condizione migliore per giudicare colui che ha ascoltato le ragioni opposte, come in un processo.”