“- Ti amo!- Più della luna e delle stelle?- Più della luna e delle stelle.”
“- Come ci riesci?- Cosa?- A guardarmi come se non mi avessi vista tutti i giorni per tredici anni? ”
“Un doloretto acerbo che mi prende ogni volta che mi ricordo dei dì passati, ricordanza malinconica oltre a quanto io potrei dire, e quando il ritorno delle stesse ore e circostanze della vita, mi richiama alla memoria quelle di que' giorni, vedendomi dintorno un gran voto, e stringendomisi amaramente il cuore.”
“Quegli affetti erano in guisa padroni di tutto me e incorporati colla mia mente, che in nessun modo nè anche durante il sonno mi poteano lasciare.”
“Quell'inquieta necessità d'amore che ci tormenta nei primi anni della giovinezza, che ci getta da una donna all'altra, finché non ne troviamo una che non ci può soffrire: a questo punto ha inizio la nostra perseveranza, la vera passione infinita, che si può esprimere con una linea che si protende da un punto verso lo spazio; il segreto di questa infinità consiste soltanto nell'impossibilità di raggiungere lo scopo, cioè la fine.”
“Non v'amo più con la devozione che si rivolge a un santo; non è più per le virtù della vostra anima che vi stimo: ardo dal desiderio di godere del vostro corpo. Nel mio petto impera la donna; sono presa delle passioni più sfrenate. Non voglio l'amicizia! E' una parola fredda, insensibile. Il petto mi arde d'amore, un amore ineffabile, e con l'amore vuole essere ricambiato. Perciò, Ambrosio, tremate: tremate se le vostre preghiere saranno esaudite.”