“Quell’oscuro intervallo è l’amore, dove la morte e la vita si incontrano, dove la morte e la vita si abbracciano, si innamorano l’una dell’altra, si sciolgono in un orgasmo. Per questo esiste un’enorme attrazione verso l’amore, perché l’amore è vita; ma anche una paura immensa, perché l’amore è anche morte. Per questo quando fai l’amore con una donna, o quando fai l’amore con un uomo, non vi entri mai completamente; vai fino a un certo punto, perché è vita; poi esiti, più in là non ti spingi, perché altrimenti devi incontrare anche la morte. L’amore è la pausa fra due note; ed è oscuro, è l’oscuro intervallo fra le due.”
“Cambiò il mondo. Cambiò il nemico. La morte ebbe facce nuove che non conoscevamo ancora. Non si vedeva, la morte, non si toccava, non aveva odore. Mancavano persino le parole, per raccontare della gente che aveva paura dell’acqua, della terra, dei fiori, degli alberi. Perché niente di simile era mai accaduto, prima. Le cose erano le stesse – i fiori avevano la solita forma, il solito odore – eppure potevano uccidere. Il mondo era il solito e non era più lo stesso.”
“La cosa più giusta del mondo è la morte. Nessuno è riuscito ancora a imbrogliarla.”
“Non perdo mai occasione d'imparare a morire.”
“Spesso è da forte, più che il morire, il vivere.”
“Bisogna veramente che l'uomo muoia, perché altri possa appurare, ed ei stesso, il di lui giusto valore.”