“Dei nostri affanni tristi possiamo ora parlare, ricordandoli. Perché anche dei mali, passato il tempo, può ormai parlare serenamente chi molto ha dovuto soffrire e molto vagare.”
“Piuttosto soffrire che morire, è il motto degli uomini.”
“Dimentichiamo facilmente le nostre colpe quando siamo i soli a conoscerle.”
“Si compiono sicuramente più progressi nella propria oscurità che nella luce altrui.”
“I mali del corpo appaiono con l'aumentare. Troviamo che la gotta è quella che chiamiamo reuma o contusione. I mali dell'anima si oscurano nel loro rafforzarsi; il più malato li sente meno. Ecco perché bisogna mescolarli alla luce, con mano spietata, portarli fuori e strapparli dal profondo del nostro petto.”
“L'uomo che teme la sofferenza soffre già di ciò di cui ha paura.”