“In certi momenti anche sillabari e compendi ci sembrano poetici.”
“Al re persiano Sapore II, quando non era ancora ferocemente anticristiano, si presentò un giorno l’abate di un monastero che voleva offrire al sovrano uno splendido libro miniato. Il consigliere del re però lo prevenne:- Abba, non è il caso che tu offra al re un libro. Ne ha già uno… e, in più, non ha ancora finito di colorarlo.”
“Sono disgustato dei libri d’oggi” – si sfogò il vescovo Epifanio con un santomonaco. Costui gli rispose: “Le cose andrebbero meglio se gli scrittori non leggessero e i lettori non scrivessero”.
“Un giorno un monaco disse a un altro:- Ho letto il libro di abba Mentone e mi è sembrato terribilmente astratto.Gli rispose il confratello:- Chi scrive astratto s’illude di pensar profondo.”
“Un sapiente di questo mondo andò a far visita a un anziano. E vedendo che questi non possedeva che una Bibbia, gli regalò un suo libro di esegesi.Dopo un anno – tornato a fargli visita – gli chiese:- Abba, il mio libro ti è servito a capire meglio la Bibbia?- È successo il contrario – gli rispose l’anziano. - Mi son dovuto servire della Bibbia per capire il tuo libro…”
“Il libro di Bill Clinton ha già venduto più di 600.000 copie. Tutte comprate da donne che vogliono vedere se è menzionato il loro nome.”