“Tutto era di quella bellezza che non potrebbe inventare né la natura, né l'arte, ma che si ha solo quando esse si alleano, quando sul lavoro accumulato, spesso senza senso, dall'uomo, passa la natura a rifinire col suo cesello, e alleggerisce le masse pesanti, annulla la simmetria grossolana e le misere lacune che lasciano trapelare scoperto e nudo il piano, e dà un meraviglioso calore a tutto ciò che era stato creato nella freddezza di un nitore e di un ordine schematici.”
“Non poteva avere più di diciassette anni, magra e con la pelle color rame, con grandiocchi scuri. Mio Dio com’è bella. Indossava una camicia e pantaloni da lavoro in finta tela, stivali pesanti sporchi di quello che sembrava fango autentico. La massa dei suoi capelli lucenti era legata e tenuta ferma con una bandana rossa. Le maniche arrotolate mostravano braccia robuste e abbronzate. Sulla cintura di finta pelle portava un coltello, un telefono portatile e una razione di emergenza di cibo e acqua. ”
“Passò di fronte alla segretaria di Bryant – bella figliola, con trecce argentee lunghe fino alla vita – e quindi di fronte alla sua assistente, un mostro ancestrale uscito dagli acquitrini giurassici, gelida e subdola, come un’apparizione arcaica segregata nel mondo della tomba.”
“Egli sarebbe un bel cadavere.”
“Ogni bambino che viene al mondo è più bello di quello che l'ha preceduto.”
“Pare che abbiamo trovato la nostra Mary, Ted. Marito, negativo. Figlie e un labrador, negativo. Carrozzeria da sballo, affermativo.”