“Per esseregrandi nella letteratura o per lo meno operarvi una rivoluzionesensibile bisogna, come nella politica, trovare un ambiente già predisposto e nascere al momento giusto.”
“Ciò che la letteratura può e dovrebbe fare è cambiare la gente che insegna alla persone che non leggono i libri.”
“Questi sono pazzi” è la frase che viene alle labbra ogni volta che si studia una dottrina filosofica o letteraria, o la storia: l’imperatore che fece frustare il mare, la ghiandola pineale, la teoria che un gatto possa essere contemporaneamente vivo e morto, le cavalcate sulla luna dove dentro fiale c’è il succo dei cervelli degli uomini impazziti, un coro di mummie che canta a mezzanotte, le monadi “senza porte e finestre”, e poi il grande teoricopolitico che suggerisce di invitare i tuoi avversari a cena e poi strangolarli... Personaggi molto considerati che s’impiccano uno dopo l’altro, divorano i figli, scopano la madre, si avvelenano credendo di resuscitare, il più è il meno, gli ultimi saranno i primi, essere vivi o esseremorti è la stessa cosa eccetera.
“La falsa letteratura è peggiore assai dell'ignoranza. Meglio è non si muover di luogo che far cammino e aver smarrito la via.”
“La forza della letteratura risiede nella capacità di creare un'intimità. Quel genere di intimità che ci tocca personalmente.”
“- Arbore: Mi hanno parlato di un toscano, mi pare un fiorentino, che vende un sacco di milioni e milioni e milioni di copie da tanto tempo in tutto il mondo con un libro che parla pure di morti, di aldilà, di cose...di cadaveri...di inferno, purgatorio...- Benigni: Dante!- Arbore: No! Un nome più... più.. Alghero.. una cosa così...- Benigni: Alighieri!”