“Il dolore che i limiti delle cose c'impongono, cioè a dire il mal essere del desiderio non soddisfatto, il senso del non potere tutto, ci dà il sentimento e l'idea del tutto. Il limite diventa indizio. E la più larga via verso l'infinito è il dolore.”
“Il brutto dei cuori spezzati è questo: che non ci puoi buttare sopra l'acqua ossigenata e soffiare mentre le bollicine camminano sulla ferita, che puoi solo tenerti i cocci. E non ci stanno operazioni e non ci stanno medicine che li possono rimettere insieme, te lo devi tenere così il tuo cuore, rotto.”
“Il mio cuore, ogni tanto, si ammala: è la malattia dei ricordi. [...] È una terapia lunga e difficile... Si cura vivendo.”
“È come un bambino che disegna il mondo e vorrebbe cancellare con la gomma tutto quello che mi fa soffrire, ma non esistono gomme tanto grandi.”
“Ci sono poesie che andrebbero messe in tasca, per tirarle fuori quando servono. Ci sono poesie che andrebbero caricate come pistole, per premere il grilletto e ammazzare il dolore che, se rimane inspiegato, cresce.”
“Io per loro non avevo fatto in tempo a diventarestanchezza, ero rimpianto, voglia intatta, e loro per me non avevano fatto in tempo a diventaremancanza.”