“Le più caritative persone che sieno sono le donne, e le più fastidiose. Chi le caccia, fugge e fastidii e l'utile; chi le intrattiene, ha l'utile ed e fastidii insieme. Ed è 'l vero che non è el mele sanza le mosche.”
“L’esperienza e la naturaleperspicacia gli dicevano che ora aveva da fare con una creatura tutt’altro che comune, una donna che non si limitava a minacciare ma che era pronta a tradurre queste minacce in azioni irreparabili, incurante degli ostacoli poiché, al mondo, niente poteva più essergli caro. Sarebbe stato inutile cercare di sedurla con le buone parole o con le promesse perché, nella sua aggressione, c’era un fermento velenoso dello spirito e del cuore, una specie di smania romantica, Dio sa contro chi e contro cosa. In quello che Nastas’ja Filippovna diceva, trapelava un sentimento di disprezzo mai saziato, un disprezzo che passava ogni misura, in una parola, una cosa sommamente ridicola, una spina nel fianco dei doveri imposti dalla buona società, un tormento che per un uomo a modo come lui poteva tramutarsi in un vero castigo di Dio.”
“La donna, solo il diavolo sa cos'è.”
“La vita di ogni donna, qualunque cosa predichi, è soltanto un’eternaricerca di una persona a cui possa sottomettersi.”
“Guardai quella donna con un terribile odio, con quello stesso odio che dista dall’amore, dall’amore più folle, di un solo capello!”
“Le donne provano talvolta la necessità di sentirsi infelici, offese, anche se in realtà non si tratta affatto di disgrazie né di offese.”