“I racconti devono esserecommedie grottesche e un po’ caciarone.”
“La ascoltava spiegare i segreti della vita, imparava la saggezza per celebrarne la bellezza, il coraggio per affrontarne i dispiaceri. È così, di voce in voce, che sopravvive la memoria del mondo.”
“Ogni tanto, sulla piazza del mercato si presentavano i cantastorie. Allora non c’era la televisione, e anche la radio era poca poca, roba da privilegiati. I cantastorie erano i giornalisti che davano le notizie, vere o fasulle che fossero, erano i clown, gli uomini di spettacolo, la vera piazza del mercato con le sue tradizioni più antiche.”
“Gli altri lo stavano ad ascoltare, seguivano il racconto, ma mettevano volti loro e ricordi loro al posto di quelli veri.”
“Questo è uno dei pregi della narrativa come delle canzoni: dire di personaggi che attraverso le parole rimangono in vita, che si vestono in qualche modo di eternità.”
“Ci sono delle stupidaggini che io ho fatto unicamente per il piacere di raccontarle.”