"O fai di tutto per vivere, o fai di tutto per morire". Io ho scelto di vivere. E per la seconda volta in vita mia ho commesso un crimine: ho violato la libertà condizionata. Non credo che metteranno dei posti di blocco per questo, non per un vecchio come me. Sono così eccitato che non riesco a stare seduto, né a concentrarmi su qualcosa. Credo sia l'emozione che solo un uomo libero può provare. Un uomo libero all'inizio di un lungo viaggio la cui conclusione è incerta. Spero di farcela ad attraversare il confine. Spero di incontrare il mio amico e stringergli la mano. Spero che il Pacifico sia azzurro come nei miei sogni. Spero.
“Quando non riesco ad affrontare un problema vorrei scappare lontano. Poi resto. Non so se là c'è la televisione.”
“Non mi prenderai mai! Cuchillo se ne vaaaaa!”
“Bisognerebbe sapere se era bel tempo quel 14 dicembre, giorno della fuga di Dora. Magari una di quelle miti domeniche invernali di sole in cui si prova una sensazione di vacanza e di eternità... la sensazione illusoria che il corso del tempo sia sospeso, e che basti insinuarsi in quella breccia per sfuggire alla morsa che ci si sta chiudendo addosso.”
“La fuga – a quanto pare – è una richiesta di aiuto e in certi casi una forma di suicidio. Ciò non toglie che per qualche istante si provi una brevesensazione di eternità. Oltre ai legami con il mondo, avete rotto anche quelli con il tempo. E capita che alla fine di una mattinata il cielo sia di un azzurro tenue e nulla abbia più peso su di voi.”
“Sembra che ciò che ci spinge a fuggire d’improvviso sia un giorno di grigiore e di freddo che ci fa provare una solitudine ancora più acuta e la sensazione di una morsa che si chiude.”