I miei genitori non hanno mai condiviso la mia scelta. Un giorno mia madre mi disse:"La polvere del palcoscenico corrode l’anima e il corpo".
“È il popolo che si assoggetta, che si taglia la gola e potendo scegliere fra l’essereservo e l’essere libero, lascia la libertà e prende il giogo; che acconsente al suo male, o piuttosto lo persegue.”
“Mille itinerari ci separano dall'obiettivo scelto, ma ce n'è uno che porta a lui.”
Che al ragazzo gli si faccia passare tutto al setaccio e non gli si metta in testa nulla con la sola forza dell'autorità: i princìpi di Aristotele non siano a forza i suoi princìpi, non più di quanto lo siano quelli degli stoici e degli epicurei. Che gli si prospetti una varietà di giudizi: egli sceglierà se può, altrimenti rimarrà nel dubbio. Soltanto i pazzi sono sicuri e decisi. "Che non men che saver dubbiar m'aggrada". (Dante, Inferno, XI).
“La maggior parte delle mie azioni si regolano sull'esempio, non con la scelta.”
“Non si sbaglia mai a fare la cosa giusta!”