“Non c’era cosa più bella di un cielo che parlasse di lei.Di giorno, le nuvole disegnavano il suo volto.La notte, se si congiungevano le stelle tra di loro, compariva il suo nome.”
“Fino a diciotto anni l'amore l'ho fatto nei sogni. Poi una volta, ma solo a metà... in una casa di via Mattera... La sera vomitai. Da qual momento non mi è accaduto più. Né nei sogni, neanche solo a a metà. Ogni volta che imboccavo quel vicolo mi prendeva come un senso di vomito, come se avessi avuto il mal di mare. E nello stesso tempo ero innamorato, innamorato ma di tutte le donne, come un pazzo.”
“- Eva: Perché cercando? Scusa da quando... Insomma, da quand'è che ti piacevo?- Marco: Dal matrimonio dei nostri genitori, tu ridevi di felicità e avevi le gote rosse, metà di trucco, metà d'imbarazzo, e quando hai visto. Che ti stavo guardando, sei diventata seria in un attimo. Ed io ho sentito come una cosa qua, come se avessi bevuto un bicchiere di aceto, e lì ho capito che volevo stare con te! E tu invece? Quando l'hai capito?- Eva: Boh, non lo so! Non mi ricordo, beh non era importante evidentemente.- Marco: E dai!- Eva: Va bene. Forse al concorso, ti ricordi?- Marco: Certo che mi ricordo!- Eva: Io stavo dietro il vetro della radio e ti ascoltavo da lì e per un attimo ho sperato che la stessi cantando per me.- Marco: Eva, ma io stavo cantando per te!- Eva: Davvero?- Marco: Te lo giuro!”
“- Eva: A che pensi?- Marco: A quanto sono stato stupido.- Eva: Ma davvero non te n'eri accorto... che ero innamorata di te?- Marco: Non lo so, oddio, qualche dubbio ce l'ho avuto, poi se penso al tuo sorriso sul traghetto effettivamente... Poi però sei sparita!- Eva: Per forza, sei inciampato sulle labbra di Rachele!- Marco: Forse ti stavo cercando talmente tanto che non riuscivo più a capire il punto da cui ero partito.”
“[a Marco]Mi piaci perché capisci le cose, perché sei sincero, mi piaci perché bisogna chiedertelo di tirare fuori il petto e quando ti viene chiesto lo mostri ed è bellissimo. Mi piaci perché per ottenere un risultato bisogna caricarti come un pupazzo a molla, perché bisogna convincerti per metterti in competizione con gli altri, perché stai sempre fra le nuvole e mi piaci perché quando sembra che tu sia perdutamente naufragato in un pensiero, quello è proprio il momento in cui mi guardi e mi guardi proprio come vorrei essere guardata.”
“Lei, che non ci crede ancoradi aver trovato un posto dove staretra le tue braccia, avvolta dal calore del tuo corpo,dove niente e nessuno può sfiorarla, se non le tue carezzei tuo bacie tutto ciòche di buono puoi darle.”