“Chi perdona Dio?”
“A essere tornato è il Dio umano troppo umano che è solo un’invenzione dell’uomo, un buon collante sociale, funzionale al potere della politica.”
“C'è chi sceglie Dio per disprezzo o più spesso per paura del mondo, e c'è chi sceglie il mondo per disprezzo o più spesso per noia di Dio; alcuni, invece, non scelgono né l'uno né l'altro, perché forse ormai privi di quell'esigenza radicale dell'anima che qualcuno chiamava «fame e sete di giustizia».”
“L'unica autentica modalità di esserefedeli a entrambi, a Dio e al mondo, e di raggiungere quella serenità interiore che è il vero tesoro in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassinano e non rubano.”
“Dio personale, se è davvero personale, cioè libero, creativo e non necessitato, non può essere né onnisciente né onnipotente. Lo era prima della creazione, nella dimensione dell’eternità, senza tempo e senza spazio, quand’era veramente «assoluto», cioè sciolto (ab-solutus) da ogni relazione, privo di legami e quindi veramente onnipotente, onnisciente, onniveggente... onni-tutto. Ma la decisione di creare ha significato al contempo l’abbandono dell’assolutezza e di tutti gli onni che ne conseguono, la rinuncia alla pienezza del potere a favore dell’autonomia dell’esserecreato.”
“Dio fa muovere il processo stando sia fuori sia dentro: è la prospettiva nota in teologia con il nome di pan-en-teismo.”