“Ho bisogno di un po' di normalità.”
“Si ha sempre bisogno di troppe persone, fino al giorno in cui troppe persone hanno bisogno di noi.”
“Il vostro eroe deve soffrire, e non importa che tipo di sofferenza sia: può soffrire per amore, perché gli sparano, perché sta male o perché si sente inutile… Scegliete pure il tipo di sofferenza, ma che soffra! E, cosa ancor più importante, deve soffrire fino all’ultimo. Solo all’ultimo potrete avere pietà e potrà esserefelice, avendo risolto tutti o quasi i suoi problemi. Voi non avete il compito di salvare la gente: siete scrittori. E gli scrittori la fanno soffrire la gente! Il vostro compito è frustrare sistematicamente le attese del lettore, frustrando sistematicamente le attese dell’eroe.”
“Se il narratore non suscita emozioni in chi legge, questi chiuderà il libroannoiato, lo metterà via, e sarà un lettore in meno per il vostro secondolibro, vi sarete privati di qualcuno che va in giro a dire che ha letto un libro bellissimo.”
“Dovete dare al lettore una scossa: lui la cerca nei libri e la detesta nella vita; questa è in gran parte l’essenza della fiction.”
“Può darsi che abbia bisogno di aiuto. Ma che aiuto posso darle, io? Non mi posso sposare e non posso emigrare e col tempo la polvere mi ucciderà. Non ho proprio nulla da offrirle.”