“Non sto morendo di AIDS, ma sto convivendo con la malattia.”
“L'unicomomento in cui penso all'HIV è quando devo prendere le mie medicine due volte al giorno.”
“Sono sieropositivo e per i motivi che tutti più o meno sanno. Avrei potuto diventarlo andando dal dentista o per una trasfusione di sangue: che cosa avrei dovuto dire alla gente? Non curatevi le carie e non fate trasfusioni? Io posso anche credere nella castità e nell'astinenza, ma non posso obbligare milioni di persone a seguire il mio esempio. Io, parlando della mia vicenda personale, metto in guardia, non proibisco.”
“Non sono orgoglioso della vita che ho condotto... ho raccontato tutto nella speranza di dissuadere i giovani da un comportamento come il mio, per prevenire l'Aids.”
“L'Aids che cos'è se non una costruzione sociale? È una malattia che si contrae soltanto per contatto diretto con sangue infetto. Diretto significa: sangue con virus. Sui trecento malati di Aids, ci sono 11 (undici) casi di persone che sono state sottoposte a trasfusione. Tutti gli altri sono omosessuali di sessomaschile (che possono essere bisessuali e soltanto in questo caso e sempre che abbiano rapporti che causino lacerazioni possono contagiare un partnerfemminile); omosessuali che sono anche tossicodipendenti, sempre di sessomaschile.”
“L'incestuoso era sieropositivo: oggigiorno non ci si può più fidare nemmeno dei propri figli.”