“Non c'è da preoccuparsi di quelli che continuano a blaterare, ma di quelli che ti stanno di fronte, ti guardano negli occhi e sorridono.”
“Quando si tratta di rapporti umani, siamo talmente pieni di pretese da renderli quasi impossibili.”
“La stabilità aiuta a identificare; ma più importanti sono i contorni, le delimitazioni e – proseguendo su questo piano – le denominazioni. I nostri contorni sono gli altri e le loro diversità interroganti.”
I “noi” come edifici o come organismi sono la solidificazione opacizzata delle «immagini» con cui i “noi” inventano se stessi, per differenziarsi dagli altri e costruendo così, in maniera immaginativa, anche gli “altri”.
“Ho imparato che devi avere l’umiltà di cercare di metterti in gioco e capire, se vuoi parlare agli altri.”
“La cosa peggiore del cancro non è quello che fa a te ma quello che fa alle persone che ami.”