“Di notte, se mi svegliavo, dentro ero come una casa quando vengono gli uomini del trasloco e mettono tutto sottosopra. Così ero io dentro: con gli armadi in anticamera e le sedie gambe all'aria e tazze per terra da avvolgere con la carta e metterle in una cassa con la paglia, e il divano e il letto disfatti in piedi contro la parete e ogni cosa in disordine.”
- "Se non vedi, perché tieni una lanterna accesa accanto a te?" – chiesero a un anzianocieco, seduto ai bordi di una strada, alcuni fratelli.- "Perché i passanti, la notte, non urtino in me".
“Non avrebbe mai potuto capirmi, perché a me piacciono troppe cose, e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all'altra finché non precipito. Questa è la notte, e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno, eccetto la mia stessa confusione.”
“Non esiste niente nella vita di più bello della notte che precede cose non ancora accadute.”
“Le parolenotte, notturno, ecc., le descrizioni della notte ecc., sono poeticissime, perché, la notte confondendo gli oggetti, l'animo non ne concepisce che un'immagine vaga, indistinta, incompleta, sì di essa che di quanto ella contiene.”
“Il dolore è un buco in cui cammini di giorno e di notte ci cadi dentro.”