“Si estendeva per mezzo chilometro il patetico tentativo della città di dotarsi di un moderno centro direzionale, abortito vent’anni prima in una serie di grattacieli, viali e aiuole rimasti un corpo estraneo, privo di collegamenti ferroviari, strutturali e culturali col resto del quartiere. Il posto ideale per coltivarediffidenza e tenersi a distanza dalle passioniispirate dalla bellezza. Nonché per evitare di essere troppo contemplativi e darci dentro col lavoro.”
“Nelle cittàgrandi, tu sei lontano dal bello; perché il bello non ha più luogo nessuno nella vita degli uomini. Sei lontano anche dal vero: perché nelle cittàgrandi ogni cosa è finta, o vana. Di modo che ivi, per dir così, tu non vedi, non odi, non tocchi, non respiri altro che falsità, e questa brutta e spiacevole. Il che agli spiriti delicati si può dire che sia la maggior miseria del mondo.”
“Ho cominciato a capire gli aspetti tipici delle città americane: somiglianti sempre, per la leggerezza della costruzione, la cura dell’effetto, e il richiamo esercitato sul passante, a esposizioni universali diventate permanenti.”
“Guardare alla sezione di un qualsiasi piano di una grande città è come guardare qualcosa di simile alla sezione di un tumore fibroso.”
“Quella che lei chiama Bologna, è un cosa grande, che va da Parma fino a Cattolica... dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini... è una strana metropoli... che s'allarga a macchia d'olio tra il mare e gli Appennini.”
“Dallas è una città molto sofisticata, sono rimasto colpito dalla gentilezza delle persone.”