“Il rischio è quello di rendere lo schermo del proprio pc o iPad uno specchio vuoto che, anziché aprire mondi, li richiude in un’autoreferenzialità mortifera.”
Contare è la cosa più aggressiva che si possa fare a un computer, è l’equivalente del guardare un essereumano con aria minacciosa ripetendo: “Sangue... sangue... sangue... sangue".
“Era un congegno che sembrava un elaboratore elettronico abbastanza grande. Questo congegno aveva un centinaio di piccolissimi tasti piatti e uno schermo di circa dieci centimetri per dieci sul quale si poteva far apparire in qualsiasi momento la pagina che si voleva (le pagine erano un milione). Il congegno appariva spaventosamente complesso, e questa era una delle ragioni per cui sulla pellicola di plastica nella quale era avvolto erano stampate a caratteri grandi, che ispiravano fiducia, le parole NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO. L’altra ragione era che il congegno rappresentava il libro più notevole che fosse mai stato pubblicato dalla grande casa editrice dell’Orsa Minore, ovverossia la Guida galattica per gli autostoppisti.”
“I computer possono fare più lavoro in minor tempo dato che non devono rispondere al telefono.”
“Se non mi clicchi due volte, non posso fare niente.”
“Parte della disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.”