“Tutto quello che volevo dalla vita era quello che avevano tutti gli altri, non di più, ma non il meno a cui ero abituato, be', ce l'ho messa tutta, mi spiego, e per un po', è stato come me lo ero immaginato, ero uno di voi, ed era bello, finalmente la gente mi vedeva come mi vedevo io e non puoi chiedere più di questo, ma forse io l'ho fatto, forse non volevo più essere uguale a... volevo essere meglio di... e quella è una ricetta per il disastro, questo però non significa che bisogna arrendersi. Ti riposi, ti riprendi e torni sulla panca, la vita mi darà un'altra possibilità e io spaccherò, perché il mio nome è Daniel Lugo... e credo nel fitness! ”
“Solo il cambiamento è eterno, perpetuo, immortale.”
“Immaginiamo che qualcuno, per esperienza propria o perché glielo fanno notare gli altri, riconosca un grave difetto del proprio carattere e se ne rammarichi, proponendosi con fermezza e sincerità di migliorarsi e di liberarsene: ciò nonostante, alla prima occasione, quel difetto avrà di nuovo libero corso. Nuovo pentimento, nuovo proposito, nuova ricaduta.”
“La legge di causalità è la sola forma in cui possiamo in genere pensare i mutamenti.”
“Ti accorgerai improvvisamente che il motivo per il quale non hai mai cambiato prima era perché non volevi farlo.”
Le cose cambiano. Se c'è movimento. Ricordo una frase di Lichtenberg che dice: "Non posso dire se le cose saranno migliori quando cambieranno, ma so che devono cambiare se si vuole che siano migliori", lo diceva nel Settecento, ma vale anche oggi.