“La fiducia, a differenza del credito, rimanda a qualcosa che è al tempo stesso fondamentale e pericoloso. Nelle nostre società occidentali, soprattutto anglosassoni, pensiamo di poter gestire tutto, al punto di colpevolizzare quelli che falliscono, come se la mancanza di autocontrollo fosse l’indice di una spiacevole debolezza che bisognerà, prima o poi, correggere. Per questo ognuno teme l’irrompere dell’inatteso: abbiamo talmente paura del futuro che siamo disposti ad assumere qualsiasi comportamento compulsivo per neutralizzare ciò che percepiamo come pericoloso. Ma i comportamenti compulsivi tesi a combattere la paura non fanno che generare spesso un’angoscia ancora più grande. Il meccanismo continua ad autoalimentarsi, in una escalation senza fine. Perché la paura è spesso irrazionale e sempre contagiosa. E a forza di fare qualsiasi cosa per allontanare il pericolo, si assiste a un rilancio dell’angoscia. A differenza della paura che porta ognuno a rifugiarsi in un universo chiuso, in cui niente è più possibile, la fiducia aiuta a uscire da questo stato di paralisi. Ci permette di scommettere di nuovo su noi stessi, sugli altri, sul futuro, rompendo il circolo vizioso dell’angoscia.”
“Negli anni ’90 avevamo paura dei fantasmi. Anche se c’era una situazione di grande smarrimento generazionale, avevamo paura di tutto, ce le andavamo anche a cercare. Oggi siamo terrorizzati solamente dalle cose reali, meno psicologiche, che possono condizionare realmente la nostra esistenza.”
“Fuori da questa mia naturacerco la forza che non hoe a questo specchio di paurasenza rimpianti dico no!”
“Era impossibile che i sogni a ruota libera rappresentassero la salvezza in un mondo dominato dalla monotonia dell’orrore. All’orrore si era adattato. Ma la monotonia costituiva un ostacolo insormontabile.”
“Quando la vita fa paura o diventa difficile, di solito cerchiamo soluzioni laddove ci sembra più facile e familiare trovarle e non in posti oscuri e scomodi che magari racchiudono soluzioni concrete.”
“Soprattutto, non abbiate mai paura. Il nemico che vi costringe alla ritirata ha lui stesso più paura di noi, in quel preciso istante.”