“Con gli anni la nostra capacità di svolgere un mestiere si perfeziona, si trasforma, troviamo nuovi modi per compiere delle mansioni e – in questa maniera – cambiamo sempre lavoro anche se restiamo fermi. Vale per il panettiere come per l’ingegnere. Invece cambiando continuamente mestiere non facciamo altro che condannarci a restare apprendisti a vita.”
“Spesso infatti il lavoro che dovrebbe essere comune, finalizzato a dare vita a un personaggio o a una scena, presenta delle problematiche perché manca il dialogo.”
“Le cose vanno a rotoli, non trovi un lavoro, che cosa fai, stai a casa a piangere perché non vali niente? Quell’atteggiamento è il problema, se ce l’hai gli altri non vorranno avere a che fare con te. Nella nostra generazione nessuno lavorerà quarant’anni nella stessa azienda, quello è il mondo di mio nonno. Guardate me, ho studiato ingegneria e vivo di musica. Eppure mi piaceva fare l’ingegnere.”
“Il lavoro è come un palo: ha due capi. Se lavori per uno che se ne intende gli dai qualità, ma se lo fai per uno stupido, basta contentare l'occhio.”
“Il lavoro è ciò che fai per gli altri, l'arte è ciò che fai per te stesso.”
“Cara patria, dammi un lavoro, e dammelo!”