“Il «partito di massa» novecentesco – quello che ha contrassegnato per quasi un secolo la forma idealtipica della organizzazione politica e della democrazia rappresentativa – si era plasmato sulla matrice delle grandi burocrazie pubbliche: sulla forma di quello Stato nazionale di cui si candidava a costituire il cuore. E sulla struttura dei grandi sistemi produttivi nati a ridosso della seconda rivoluzioneindustriale.”
“Chiedete solo di accusare lo Stato, lo Stato che dichiara la guerra e la pace, e i partiti che preparano false costituzioni in cui la polizia di Stato vigilerà sulla libertà di stampa e un ingranaggio invisibile prenderà i danari dai vostri salari, troppo spesso insufficienti, onde mantenere dei funzionari insufficientemente pagati, danari che vi saranno restituiti per un decimo solo in servizi sociali mal condotti.”
“La durata e l’efficacia del sistema parlamentare dipenderanno molto del suo collegamento con ordini i quali salvino la giustizia e l’amministrazione dalla ingerenza dei partitipolitici.”
“Il compito dei partitipolitici sarà esaurito e la politica avrà un fine quando sarà annullata la distanza fra i mezzi e i fini, quando cioè la struttura dello Stato e della società giungeranno a un’integrazione, a un equilibrio per cui sarà la società e non i partiti a creare lo Stato.”
“Sono milanese che più milanese non si può, sono iscritta alla Lega da due anni e ragiono in tutto e per tutto come loro, sono sicura di poter dare molto alla gente e per questo faccio un appello: Bossi, candidami in Parlamento per la Lega Nord!”
“I gauchisti vanno ancora più avanti in tale illusione (protervi e trionfalistici come sono) attribuendo a tale nuova forma di storia creata dalla civiltà tecnologica, una potenzialità miracolosa di riscatto e di rigenerazione.”